Sempre più spesso, l’azione di contrasto all’evasione fiscale è addotta, da parte dei sostenitori dell’abolizione del denaro contante, come una delle motivazioni principali (se non addirittura la motivazione principale) a favore della sua sostituzione (più o meno definitiva) con la moneta digitale (digital cash).
Che il fenomeno dell’evasione fiscale rappresenti un problema annoso, specie nel nostro paese, è fuori di dubbio; tuttavia, riporre fiducia incondizionata sull’adozione del digital cash come “soluzione definitiva” del problema, appare pretestuoso e finalizzato piuttosto a convincere l’opinione pubblica sulla necessità di abbandonare il denaro contante, visto come reliquia del passato, in favore della sua versione digitale, considerata più adeguata ai tempi moderni.
In realtà, l’opera di convincimento dell’opinione pubblica da parte dei sostenitori del “digicash”, più che sulla effettiva efficacia delle soluzioni proposte, si basa sulle presunte capacità “taumaturgiche” attribuite alla tecnologia digitale di risolvere i problemi piccoli e grandi dell’umanità, in linea con l’impostazione Digimagical che trova nel Soluzionismo Tecnologico la sua espressione più diffusa…
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