Come proteggere i minori dalle minacce della rete

Lasciereste vostro figlio da solo nella savana in balia dei vari predatori che la abitano?

La risposta di qualunque genitore assennato molto probabilmente sarebbe negativa.

Eppure è proprio quello che troppo spesso accade quando invece si tratta di internet, dei social media e più in generale della rete: gli strumenti digitali sembrano ormai aver sostituito la tradizionale televisione nel loro ruolo di baby sitter elettronica, e molti genitori, inconsapevoli dei rischi che i loro figli possono correre, acconsentono (o forse è meglio dire si rassegnano) a che i propri figli utilizzino le moderne tecnologie digitali già dall’età pre-adolescenziale.

Il mito dei Millennials

Magari nella convinzione (errata) che siano più smaliziati (o meno sprovveduti) di loro, essendo appartenenti alla generazione dei “millennials”.

Molto spesso, invece, accade proprio il contrario: vale a dire che i millennials si dimostrano maggiormente fragili rispetto alle dinamiche non sempre positive della Rete.

Essendo stati abituati fin da piccoli a interagire con il mondo virtuale, quest’ultimo finisce infatti per essere il loro unico mondo “reale”, e non avendo potuto maturare e strutturare la propria personalità finiscono per cadere vittime di meccanismi più grandi di loro (vedi il fenomeno purtroppo in crescita del cyberbullismo).

O essere plagiati da oscuri personaggi che li possono indurre a compiere anche atti estremi come il suidicio (vedi il caso del “gioco” di ruolo tristemente noto come “Blue Whale” o più di recente le vittime delle “challenges” estreme su TikTok).

Quale comportamento devono tenere, quindi, i genitori?

Genitori alle prese con l’educazione “digitale”

Senza dubbio la scarsa dimestichezza con le tecnologie informatiche non è di aiuto; tuttavia, non occorre essere un genio del computer per rendersi conto che qualcosa non va negli atteggiamenti dei figli, e la cosa più importante è imparare a comprendere le dinamiche di fondo che caratterizzano le attività in rete, stabilendo un rapporto più corretto ed equilibrato con le tecnologie digitali, fino ad individuare come introdurre permessi e divieti efficaci nell’utilizzo delle stesse da parte dei minori.

Per conseguire un tale risultato bisogna innanzitutto conoscere e comprendere le insidie che le caratterizzano.

Orientarsi nel labirinto della Rete

È necessario quindi adottare una visione di insieme delle insidie che potenzialmente minacciano i minori quando vengono a contatto con le tecnologie e i servizi digitali in rete, cercando di esporre in maniera accessibile anche a chi non è addetto ai lavori le minacce e le possibili contromisure di sicurezza da adottare per preservare l’incolumità dei propri figli.