Startup mania – Come riconoscerla, come evitarla
Startup innovative – Definizioni e caratteristiche
Quando una iniziativa imprenditoriale può propriamente qualificarsi come Start-up Innovativa?
E’ corretto utilizzare il termine Start-up Innovative come sinonimo dell’omonimo fenomeno, tipicamente statunitense, delle Tech Startup della Silicon Valley?
Oppure è più adeguato assimilare le nostre Startup Innovative al concetto di Small Business utilizzato oltreoceano?
Le Start-up non sono “create uguali”…
Il punto controverso è che, in realtà, le vere e proprie Start Up Innovative sono da considerarsi una “rarità”, una eccezione, nel momento in cui se ne approfondiscono le caratteristiche specifiche, che possono essere riassunte in:
Start-ups vs Small Business
Il concetto di imprese innovative va poi confrontato con quello di Small Business, nel quale possono farsi rientrare le comuni piccole e medie imprese.
Startup e Imprese Innovative secondo Donadon
È quanto ha dichiarato, non senza ragioni, Riccardo Donadon, in relazione al rapporto “Who’s Who dell’Italian Startup Ecosystem”, compilato dagli Osservatori del Politecnico di Milano.
Start Up, Imprese Innovative, Small Business: non soltanto una questione terminologica
Del resto, lo stesso Bill Aulet, nel suo paper “A Tale of Two Entrepreneurs: Understanding Differences in the Types of Entrepreneurship in the Economy”, ha analizzato i due principali profili imprenditoriali che caratterizzano i modelli di Start Up ipotizzabili.
Caratteristiche tipiche delle Startup Innovative
Uno degli elementi qualificanti le Startup Innovative, è costituito dalla capacità di inventare nuovi mercati, oltre che prodotti innovativi, contribuendo a rompere (disrupt) lo status quo
dei vari settori produttivi: è la capacità di porre in essere quella che l’economista Joseph Shumpeter definiva “distruzione creativa”, che qualifica come “innovativa” una Startup.
Bottom-up Innovation
Altro elemento tipico delle Startup Innovative, strettamente legato alle precedenti caratteristiche, è l’approccio produttivo di tipo “bottom up”, vale a dire ispirato “dal basso”, volto a far emergere le tendenze latenti e finora inespresse da parte della comunità degli utenti.