Fake News & Post Verità
Fake News, un problema da Pensiero Critico
Il tema delle Fake News sta assumendo sempre maggior rilevanza nell’ambito dei media digitali a causa delle possibili conseguenze negative associate al fenomeno “bufale online”, che rischia di compromettere sia la qualità del dibattito pubblico in generale, che la salute e il funzionamento delle istituzioni democratiche.
Alcuni osservatori tendono a sottostimare l’importanza del “fenomeno Fake News”, adducendo la motivazione che le bufale e le menzogne esistono da sempre, e che si tratti quindi solo della versione digitale di quelle che una volta si chiamavano “chiacchiere da bar” o “leggende metropolitane”.
In realtà, il fenomeno delle Fake News assume una rilevanza nuova e mostra peculiarità inedite proprio in virtù della natura digitale che le caratterizza, soprattutto per il fatto di poter sfruttare le capacità di “viralizzazione” rese possibili dalle reti di comunicazione digitali (Internet e Social Media in particolare).
Smascherare quindi le Fake News è tutt’altro che banale, e richiede un approccio sistematico di analisi oggettiva, che faccia ricorso agli strumenti del Critical Thinking piuttosto che utilizzare le “scorciatoie” del web costituite da siti di debunkers e fact checking.
Inquinando il pubblico dibattito con informazioni false, impediscono infatti al cittadino-elettore di formarsi una propria opinione sulla base di un’informazione corretta.
Fake News, Perchè preoccuparsene
Assurta agli onori delle cronache, a seguito dell’elezione (inattesa per molti commentatori e analisti) di Donald Trump, la spregiudicatezza della campagna elettorale del candidato Repubblicano, basata su false informazioni diffuse tramite un uso altrettanto spregiudicato dei social networks, Twitter in particolare, è stata fin da subito oggetto di critiche e analisi, spesso interessate, da parte dei vari osservatori, che hanno scomodato concetti scivolosi come quello di post-verità.
Fake News – Quali rischi per la democrazia
Prescindendo completamente dalle realtà dei fatti, le Fake News costituiscono un’insidia rilevante per il dibattito pubblico e la formazione di opinioni, elementi entrambi di centrale importanza per la salute democratica.
Fake News, Perchè la gente ci crede e contribuisce alla loro diffusione
ma se è l’uomo a mordere il cane, allora
lo scoop è assicurato”
Sembra che il nostro apparato percettivo, frutto di migliaia di anni di evoluzione, ci abbia resi particolarmente sensibili ai fatti che vanno contro le ordinarie esperienze.
Un fatto inconsueto, che non è in linea con quanto siamo abituati ad attenderci, attira maggiormente la nostra attenzione e viene più facilmente ricordato rispetto a un fatto di ordinaria amministrazione.
Chi crea e condivide Fake News lo sa bene, e cerca di attirare l’attenzione del pubblico diffondendo notizie sempre più inverosimili.
Smascherare le Fake News con il Fact Checking funziona davvero?
Al fine di smascherare le Fake News si tende sempre più spesso a far ricorso ad una pratica diffusa sul web, nota come “fact checking”, vale a dire una verifica basata sulla ricerca di “fatti” (e più spesso sui dati) reperibili pubblicamente (soprattutto in rete) che smentiscano le tesi e le notizie diffuse con le Fake News.
Tale approccio, seppur meritorio, rischia tuttavia di avere alcune controindicazioni di principio (oltre che pratiche) non trascurabili.
Web Vigilantes e Sceriffi del Web contro le Fake News
Oltre ai siti di fact checking, si stanno sempre più diffondendo nella Rete i siti web gestiti da soggetti che si autodefiniscono “debunkers”, molti dei quali, nel tentativo di smascherare le Fake News, rischiano di assumere comportamenti simili a quelli degli sceriffi del Far West.
Fake News, Quale soluzione?
La natura aperta (senza filtri e censure) della rete ha consentito a tutti di poter manifestare liberamente la propria opinione.
Tale fenomeno è stato salutato da molti (specie dai sostenitori della web neutrality) come elemento di democratizzazione e di crescita civile per la collettività.
Senza dubbio, non è pensabile introdurre filtri, nè censura per poter smascherare efficacemente le Fake News.
Perchè diffondere Fake News è più facile che smascherarle
Le Fake News, in quanto originate e diffuse in un ambiente complesso e iper-connesso come il Web, mostrano caratteristiche di resilienza tutte proprie, che le rendono diverse dalle tradizionali menzogne o leggende metropolitane.
Fake News, Intelligenza collettiva vs Ignoranza Condivisa
La dilagante diffusione dei Social Networks ha riportato alla ribalta il classico tema della “Saggezza delle folle”, in relazione ai potenziali vantaggi connessi all’emersione di una pretesa “Intelligenza Collettiva” che sarebbe in grado di convertire le informazioni disperse tra una collettività di individui, in conoscenza condivisa, mediante l’aggregazione delle differenti opinioni.
Smascherare le Fake News senza amplificarne la loro diffusione
Dopo aver analizzato le caratterisitiche delle Fake News e dei media digitali che ne facilitano la diffusione, insieme agli aspetti psicologici che contribuiscono alla condivisione in rete delle “bufale online”, non ci resta che approfondire come contrastare efficacemente la diffusione delle Fake News.
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